VINCE “Plexiglass” è il nuovo singolo del cantautore e producer romano

Un viaggio indie pop ai confini della realtà per evadere dalla monotonia della vita

In radio dal 20 maggio 2022

 

Plexiglass nasce dall’unione di sonorità Indie, Urban e Pop e affronta tramite l’immagine della partenza un tema cardine di questa generazione: il viaggio, inteso come fuga dalla realtà. La monotonia della vita spinge a partire verso nuovi orizzonti, siano essi confini geografici o stati d’animo ed esperienza di vita. 

Lo stile della canzone è influenzato dal sound americano di artisti come Trevor Daniel, Joji e Jaden, senza dimenticare le sonorità legate all’Indie Pop italiano, cui Vince ha partecipato attivamente collaborando con Peter White. Plexiglass è il primo singolo di un progetto con sonorità e temi che seguono un unico filo emotivo, raccontato attraverso gli occhi di un venticinquenne romano.

 

Radiodate: 20 maggio 2022

Etichetta: Orangle Srl 

www.oranglerecords.com

www.laltoparlante.it

 

CONTATTI SOCIAL

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/vince_lion/

SPOTIFY: https://open.spotify.com/artist/3ysyhw4Dkg7F9BaUWE2umD

 

BIO 

Vince è un cantautore, producer e chitarrista della scena indie/rap romana. Classe ‘96, cresce nella zona Trieste-Salario, cominciando come chitarrista in svariate band punk già all’età di 14 anni. Crescendo si avvicina al rap ed alla produzione di beat hip hip, sulla scia di artisti della, allora, scena underground come Coez, Noyz Narcos, Salmo, Primo, etc… Una volta finito il liceo consegue una laurea in Lettere Moderne alla Sapienza e intraprende il percorso di studi in Composizione per Colonne Sonore presso il Conservatorio di musica moderna “Saint Louis”. Nel mentre la sua carriera musicale vira nella direzione di cantante solista con lo pseudonimo “Vince”, con sonorità vicine all’indie, ma sempre influenzate dal rap e dalla musica cantautorale italiana con cui è cresciuto. Si avvicina a Peter White e Dorian Kite, con i quali raggiunge la certificazione del disco d’oro per la canzone “Narghilè”.