Trust the Mask presenta il nuovo singolo Otaku

Il duo sperimentale ed elettronico con sede in Italia, Trust the Mask (alias Elisa Dal Bianco e Vittoria Cavedon) è tornato in un ciclone onnicomprensivo ed enigmatico per il 2023, travolgendo tutti coloro che osano entrare nel loro allettante e straordinario vortice.

A partire dal mese scorso con il singolo alt pop caratteristico e ad alta intensità di synth ‘Will you come?’. La traccia audace, non convenzionale e meravigliosamente galattica ha rinvigorito i sensi e acceso l’immaginazione a livello astrale.

Ora, i Trust the Mask condividono la loro seconda fetta di azione di synth dinamico, sotto forma del singolo futuristico cyber-pop infuso di glitch e dell’immagine di accompagnamento “Otaku”. Tratto dalla lingua giapponese, Otaku si traduce in una persona o un gruppo di persone che evitano le interazioni umane a favore di videogiochi e anime. Descrive qualcuno che è ossessionato dall’informatica, dalla tecnologia o da alcuni aspetti della cultura popolare a scapito delle proprie abilità sociali.

Iniettato con suoni industriali e punteggiato dalla voce eterea e ultraterrena di Vittoria, “Otaku” è poi intrecciato con una pipa penetrante in stile mediorientale che combina abilmente l’essenza dell’antico e del futuristico.

Con entrambi gli artisti che adornano il loro incredibile copricapo in stile inconfondibile, il video condivide scene del duo impigliato in un mare di cavi e fili. Un confronto tra luci e ombre, una battaglia tra il bene e il male, una danza tra i due lati di sé, Trust the Mask ci mostra entrambi i lati della medaglia nel simbolismo metaforico e nella bella simmetria.

Una proposta distopica che alla fine diventa realtà, il ritornello, in puro stile Trust the Mask, lascia intravedere la luce in fondo al tunnel. Traboccante di ondate di sintetizzatori analogici, tamburi incisivi e rullanti degli anni ’80, “Otaku” è accompagnato da un’immagine ipnotizzante, avvolta nel misticismo.

Un altro delizioso assaggio e presa in giro del loro prossimo album di debutto Idiom che è stratificato con sperimentazione e caos conciso e creativo, incapsulando il fascino dell’alieno e dell’avanguardia in perfetta precisione.