Thomas Jack con il nuovo singolo No Landing

All’inizio di quest’estate, Thomas Jack è emerso da una pausa di cinque anni trasformativa con un nuovo suono elegante e sofisticato che si è evoluto anni luce oltre il genere house tropicale di cui Jack è stato pioniere a metà degli anni 2010.

Ispirato da MGMT e INXS, Jack ha debuttato con il suo nuovo suono con grande successo con “Sandman” – il brano è stato creato con una serie di sintetizzatori vintage, batterie dal vivo, enormi linee di basso e solisti melodici. Senza dubbio, però, è la voce di Jack che spicca su tutte: questo è stato l’ultimo pezzo del puzzle che gli ha permesso di completare la traccia e realizzare la sua visione generale per il suo tanto annunciato ritorno.

Il passo successivo nella storia di Jack è “No Landing”, un groove house sfocato guidato da un basso a strati con la calda voce di Jack sopra le righe.

“L’idea iniziale per “No Landing” è iniziata con una linea di basso sgangherata realizzata su un vecchio vintage

memorymoog. Questa linea di base ha acceso la mia energia creativa e ho iniziato a costruire la traccia con batteria e sintetizzatori e ho continuato ad espandermi su quella linea di base iniziale. Sono arrivato a un suono che sembrava semplice, ma suonava comunque nitido e pieno. La traccia era pura, quindi non sentivo che avesse bisogno di essere eccessivamente complicata e sovrasaturata da una produzione dispendiosa. All’orecchio, gli elementi di “No Landing” sono spogliati, il che aiuta a incapsulare l’energia che volevo che la canzone trasudasse. Questo singolo è iniziato con la produzione, e mi sono adagiato nel testo, lasciando che il ritmo fluido e scorrevole fungesse da concetto centrale della traccia, senza mai forzare una sola parola. In definitiva, questa traccia ha un suono sonoro e senza fretta che fa sentire gli ascoltatori come se stessero fluttuando, senza preoccuparsi di atterrare di nuovo a terra,” dice Jack.

La decisione di Thomas di interrompere la sua carriera e seguire il suo cuore lungo questo nuovo percorso è particolarmente audace e audace se si considera ciò che ha lasciato alle spalle. Il suo enorme successo del 2015 “Rivers” lo ha posizionato come un architetto chiave dell’allora esplosivo genere house tropicale, un caldo raggio di sole di un suono che Jack ha forgiato insieme a colleghi come Kygo, Sam Feldt e Matoma. Sette anni dopo, “Rivers” rimane un classico del genere, con quella canzone, successi successivi come “Rise Up” e il resto del catalogo di Jack che aggregano complessivamente oltre 300 milioni di stream on-demand a livello globale, per non parlare di un programma di tour redditizio.