Rivers Johansson presenta il suo nuovo brano Devil’s Backbone

Rivers Johansson è orgoglioso di annunciare l’imminente uscita del suo nuovo singolo, “Devil’s Backbone”. Una canzone, o nelle parole dello stesso Rivers “un sermone” su una persona che cade in disgrazia. Una storia di moralità di natura inferiore contro la ricerca del divino.

“‘Devil’s Backbone’ si è realizzato in un momento difficile della vita, prima della pandemia, quando ho lottato per trovare il mio posto in questo mondo. Ero in una crisi esistenziale a tutto tondo e creare questa raccolta di canzoni è stato l’unico passaggio fuori dal caos e verso la luce”.

Rivers continua con la dichiarazione; “L’arte salva vite, ti connette a qualcosa di più alto di te stesso e di certo mi ha salvato da un bizzarro nichilismo autoinflitto e corrosivo”.

“Devil’s Backbone”, tra le altre tracce del prossimo album di Rivers “Long Way Down (One Last Thing)”, sono state registrate agli Uber Studios di Hull, nel Regno Unito. dal produttore e esperto di musica Rob Burgess. Rob ha lavorato con molti musicisti e ha una lunga storia nella produzione di canzoni per chi è chi della scena musicale di Hull.

Rivers Johansson scrive, registra ed esegue il suo unico marchio di blues dal 2014. Johansson dirige la piccola città di Beverley, nell’East Yorkshire. Alla sua base è una band blues di un solo uomo, una miscela di blues diapositiva sporco e incisivo che si spinge avanti come una locomotiva al suono della sua cassa creando un suono blues-rock nodoso e crudo. Per “Devils Backbone” e il suo prossimo disco ha optato per un suono completo di band e ha registrato batteria, basso, tastiere, sassofono e armonie vocali per aggiungere un ulteriore livello alla sua musica. “C’è anche un’opera in questo disco” dice Rivers “Questo farà incazzare i puristi del blues” riflette.

“Volevo spingermi oltre come musicista e, a mia volta, realizzare un album più musicale. Per raggiungere questo obiettivo ho aggiunto strumenti, voci e arrangiamenti più vari. Volevo tenermi all’erta e continuare a indovinare. C’è un’eccitazione in una brusca svolta a sinistra nella creazione musicale. Mi piace la lotta. Metto sempre in discussione le mie scelte e le mie motivazioni, alla fine lo faccio per servire la canzone, vivo per camminare sul filo del rasoio quando creo musica. Ecco dov’è la magia, all’interno di quella lotta”.

La principale ispirazione musicale di Rivers è senza ombra di dubbio Nick Cave e i Bad Seeds “è tutto per me” Rivers afferma: “Non esisterei come creativo senza di lui”.