Un singolo che parla di mancanza, malinconia e accoglienza
C’è qualcosa di disarmante nella nuova canzone di Milomaria, “Negli occhi di Frida”, che arriva in radio l’11 aprile. Una canzone pop solo in superficie, perché dentro pulsa come una poesia urbana, piena di crepe e sentimenti irrisolti.
Il brano parte da un dolore “che non molla”, che si annida nel petto. Eppure, non c’è dramma sterile: c’è trasformazione. Quando la mancanza diventa rivelazione, quando qualcuno ci guarda e ci vede interi proprio nelle nostre fratture, allora quel dolore diventa luce.
Frida Kahlo, figura evocata nel titolo, è emblema di questo: corpo spezzato e spirito ardente, bellezza ruvida e intransigente.
Milomaria, all’anagrafe Emiliano Maria Balbo, arriva a questo singolo dopo un lungo percorso artistico che lo ha visto muoversi tra teatro, musica e scrittura. Con la band “Perché Mamma ha paura dei Topi” ha raggiunto importanti traguardi, come la finale del Sanremo Rock e il LGBTQ-Coming of Age Short Films Festival con il videoclip “Masticando la realtà”.
Dal 2021 la carriera solista lo ha portato nelle classifiche nazionali, con brani come “Yellow Pecora” e “Terra Marcia”, premiati da critica e pubblico.
“Negli occhi di Frida” è una nuova conferma della sua identità artistica: una voce capace di sussurrare, di gridare piano, di consolare.
In un mondo che spinge alla perfezione, Milomaria ci invita a fare pace con le nostre fragilità. E a cercare rifugio negli occhi giusti.
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