Lyves arriva con il nuovo singolo The System

Con artisti del gusto come Complex, Wonderland e Spotify che stanno dietro la nuova era di Lyves, sostenendo il suo ultimo singolo “Shame”, aggiungendo allo slancio che l’artista, cantautrice e produttrice indipendente con sede a Londra ha costruito tutto l’anno, sulla scia della critica acclamato da BBC Radio 1, The FADER e COLORS, tra gli altri, per i suoi primi singoli di questa primavera “How Would It Feel” e “Change”, LYVES è entusiasta di rivelare il capolavoro soul progressivo “THE SYSTEM”, che servirà come ultimo teaser prima che il suo tanto atteso e attesissimo secondo EP Change arrivi il 18 novembre.

Crudo e narrativo nel suo tono, e incorporato in un universo cinematografico dal punto di vista sonoro, “The System” vede Lyves al suo meglio. L’offerta soul progressiva vanta la produzione della stessa Lyves, insieme al musicista nominato ai Mercury-Prize Dave Okumu (Adele, Jessie Ware, Amy Winehouse, St. Vincent), con Okumu che aggiunge anche i suoi caratteristici arrangiamenti di chitarra e voce al mix. Come spiega Lyves, “La voce aggiuntiva di Dave ha anche aggiunto una nuova dimensione per me: la sua presenza e la sua voce sembrano una spina dorsale protettiva della canzone. La sua voce emula e testimonia ciò che stavo esprimendo e provando in quel momento, riflettendolo. È stato un momento di collaborazione prezioso”.

Parlando della sua ispirazione dietro ‘The System’, Lyves dice: “‘The System’ sembra la canzone più potente che abbia mai scritto sull’amore fino ad oggi: è un’ode all’amor proprio, alla crescita e alla guarigione. La canzone è nata dopo aver riconosciuto che non volevo più scegliere il dolore nell’amore: volevo allontanarmi dalle persone non disponibili e dalle situazioni che fanno male. Ho imparato che a volte scegliamo inconsciamente l’amore che sarà doloroso, ma una volta che questo è scoperto e compreso, non puoi non vederlo e inizi a scegliere meglio e più in alto per te stesso. È stato incredibilmente liberatorio da scrivere e sembra ancora più sfrenato da pubblicare”.