Abbiamo avuto il piacere di intervistare il dj/producer italiano Jadoo. Buona lettura!
Ciao JADOO e benvenuto su Music Reload! Quando hai intrapreso il tuo percorso da dj e producer?
Ciao ragazzi, grazie mille! Ho intrapreso il mio percorso da dj parecchi anni fa, precisamente nel 2011. Avevo 13 anni e mi divertivo a smanettare le prime consolle a casa per imparare l’arte del dj. Ricordo che passavo giornate intere a perfezionare la mia tecnica, suonavo per tante ore di seguito. Il percorso da producer invece è nato in seguito, nel 2015. Le prime canzoni venivano pubblicate su Soundcloud privatamente e le facevo ascoltare solo agli amici più stretti. Durante il corso degli anni anche l’aspetto produzione ha preso un’altra strada fortunatamente, ad oggi ho sviluppato il mio stile personale e sono soddisfatto degli obbiettivi raggiunti.
Ad oggi hai suonato in diverse città anche non italiane. Che emozione hai provato ad esibirti al Ministry Of Sound a Londra?
Mi sono esibito in diverse città, sicuramente una delle esperienze più entusiasmanti è stata quella del Ministry Of Sound. Questa tappa la porterò sempre dentro me, rappresenta il mio primo live all’estero. E’ stato un momento magico, in serata quella sera tra gli ospiti c’erano R3hab e Thomas Gold. Il mio set è stato nella terza sala più importante. All’inizio non nascondo che avevo un po’ d’ansia, essendo il mio primo live all’estero, ma dopo i primi 2 dischi ho suonato tranquillamente come faccio sempre. E’ stato uno dei momenti più belli del mio percorso artistico.
Come si presenta un tuo dj set live in un club? Cosa ci si deve aspettare?
Bella domanda, ci si può aspettare di tutto. A me piace molto ”spaziare” genere e stile musicale durante un mio set, passando dalla Tech House a qualche traccia Techno, per esempio. Il mio sound è molto da club, dunque non è aggressivo e statico. i miei set, così come le mie canzoni, possono essere ballati e ascoltati da diversi target di età. Adoro il contatto con il pubblico, mi piace “speaker are” durante un mio set e creare quell’aria da ”festival”. In generale, mi piace proporre sound elettronici e ritmati.
Di recente hai rilasciato su Semantic Sound il brano ”To The Beat” e ”It’s Going Down” sull’etichetta Gas Records. Ci presenti brevemente questi due singoli?
”To The Beat” rappresenta la prima release del 2023. Si caratterizza per un sound ”vecchio stile” tipico degli anni 2009/2010. La melodia e i suoni presenti richiamano il mood commerciale di una volta, questa è una scelta voluta. L’ho già suonata diverse volte in live ed è stata apprezzata molto dal pubblico. ”It’s Going Down” invece ha uno stile più elettronico tipico da club. ha un sound EDM, specialmente per il main vocal e synth. Su Spotify ha raggiunto i 50.000 ascolti in poco tempo ed è stata supportata da dj e produttori.
Prossimi progetti in serbo?
Il 10 febbraio uscirà il mio prossimo brano chiamato ”In The Maze” sulla Brazility. Ad aprile verrà rilasciato un altro brano, stile Techno ma abbastanza particolare e diverso da quelli proposti finora. Sto lavorando molto in questo periodo. Quest’anno sentirete tanta musica firmata JADOO.