Exoverse presenta il nuovo brano On and On

“On and On” di Exoverse si presenta come un’ambientazione sonora minimalista, un tentativo di creare atmosfera attraverso la ripetizione di pochi elementi. La scelta di puntare su un’elettronica scarna, quasi spoglia, è in sé un’opzione valida, ma in questo caso non si traduce in un’esperienza particolarmente coinvolgente. Il ritmo, ripetitivo e prevedibile, fatica a sostenere l’interesse dell’ascoltatore per la durata intera del brano.

La melodia principale, semplice e ridotta all’osso, si ripete in maniera quasi ossessiva, senza particolari evoluzioni o variazioni che possano arricchire l’esperienza auditiva. La voce, seppur ben inserita nel mix, risulta un po’ piatta e priva di espressività, mancando di quel tocco di personalità che potrebbe rendere il brano più memorabile. L’effetto di riverbero, pur contribuendo all’atmosfera generale, finisce per rendere il tutto un po’ troppo evanescente, quasi inconsistente.

La produzione, sebbene pulita, non riesce a dare quel senso di profondità e di ricchezza sonora che ci si aspetterebbe da un brano che si propone di creare un’atmosfera immersiva. La mancanza di elementi dinamici e di un vero e proprio sviluppo tematico rende “On and On” un’esperienza piuttosto statica e poco entusiasmante.

In definitiva, “On and On” di Exoverse è un esempio di come un approccio minimalista possa, se non ben eseguito, risultare piatto e poco coinvolgente. La mancanza di variazioni melodiche e ritmiche, unita alla scarsa espressività vocale, impedisce al brano di lasciare un segno duraturo nell’ascoltatore. Si tratta di un’opera che, pur non essendo intrinsecamente difettosa, manca di quella scintilla creativa che potrebbe trasformarla da un semplice esercizio di stile in un’esperienza davvero memorabile.