E’ in radio “One isn’t enough” inedito contenuto in “Teapot” il nuovo album di Anita Costa disponibile dallo stesso giorno in digitale.
«Oggi, 2022, non si ha più la pazienza di aggiustare le cose che non vanno, se una relazione non funziona si passa ad un’altra, se una cosa si rompe la si butta, non si ripara… E quindi non basta più una cosa per sentirsi completi, per sentirsi appagati, abbiamo bisogno di più – afferma Anita Costa – e questa continua necessità di avere di più, più contatti, più follower, più consumismo sfrenato ha modificato e trasforma ogni giorno il nostro status symbol. Si è persa quella semplicità primordiale di star bene con sé stessi pur avendo poco.»
“One isn’t enough” nasce da un motivo di tre note su cui si sviluppa un mondo armonico che si arricchisce man mano con il passare delle battute per poi tornare al minimalismo dell’inizio. Fonde il pianoforte ed il basso, con i suoni classici orchestrali, ad un sound elettronico moderno fatto di grooves ritmici e tappeti sonori di synth eterei.
Qui il video: https://youtu.be/qfAD99gY29M
“Teapot” il nuovo album e nuovo progetto musicale dal respiro internazionale, è stato interamente prodotto da Anita Costa presso il Bunker Home Studio di Milano insieme al produttore artistico e arrangiatore Paolo Agosta. Composto e prodotto negli ultimi quattro anni, durante un percorso evolutivo dell’artista, è un disco onirico che regala immagini, emozioni e accompagna l’ascoltatore in luoghi lontani. L’artista paragona l’album ad una teiera che contiene un infuso di stati d’animo, di suoni e profumi che richiamano la natura.
Questa la tracklist dell’album: “Monaci in the night” brano incalzante e positivo; “Elettrodi” riporta allo stato primordiale della terra; “Teapot” sensazione di stasi, riflessione e meditazione; “Mystic river” stupore e curiosità; “Autumn 18” la trasformazione della natura e dei i suoi colori; “Bluette” senso di liberazione e leggerezza; “Cinematic” echi di Trip-hop francese; “It wasn’t my fault” sonorità pink floydiane; “One isn’t enough” passato e presente; “Monferrato hills” dedicato alla sua terra di origine.
Anita Costa a 6 anni si avvicina al pianoforte, e inizia a studiare sotto la guida di Olga Zenin e dal 2015 è seguita da Sabrina Lanzi pianista di fama internazionale. L’attività concertistica la porta ad esibirsi in diversi festival musicali ottenendo numerosi apprezzamenti dal pubblico e dalla critica. Negli anni è stata ospite fissa nelle stagioni musicali del Monferrato Classic Festival. Dall’incontro tra Anita e Claudio Lavagno avvenuto nella Dub Reggae Band Towards Higher Connection ha origine un nuovo progetto, Rude and Wise, alla continua ricerca di rarità provenienti dalla Black Music da proporre in Dj Set al pubblico. Dal 2018 lavora con Paolo Agosta, produttore milanese, alla realizzazione di colonne sonore ispirate alla musica da film contemporanea. Le sue opere fondono insieme ciò che deriva dal background musicale dell’artista partendo dalla musica classica (Bach, Beethoven, Debussy, etc.) e arrivando alle sonorità elettroniche dei giorni nostri (Radiohead, Massive Attack, Hans Zimmer, M83)
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