CORASAN: esce oggi HEY, il disco d’esordio

Link al disco: https://spoti.fi/3P4QqJA

HEY è il primo disco di CORASAN, in uscita oggi su tutte le piattaforme digitali: un album straniante e raffinato, in stile slowcore ma cantato in italiano, capace di tradurre in suoni le impressioni che il mondo genera in noi quando torniamo a guardarlo con gli occhi di un bambino.

Otto tracce per assaporare, tappa per tappa, il percorso interiore che ha portato Corasan, già producer, dj e polistrumentista, a riconnettersi con la propria parte più istintiva e ancestrale, quella cantautorale, tra visioni caleidoscopiche e un futuro così ingombrante da essere già presente e passato.

HEY è garage rock che incontra folk acustico, per sciogliersi in fiumi di chitarre riverberate. Le parole – poche e lontane – ci prendono per mano e ci accompagnano in un piccolo entusiasmante “mondo nuovo”, dove la grammatica delle emozioni lascia il passo alla geografia degli istinti, e non ci rimane altro da fare che abbandonarci a un viaggio di cui non possiamo conoscere la meta.

Il disco di CORASAN è stato anticipato l’11 aprile dal singolo DIPINGI UN SORRISO.

Link a HEY: https://spoti.fi/3P4QqJA

TRACKLIST
1. Dipingi un sorriso
2. Dorme il sole
3. Notte
4. Ron Jeremy
5. Hey
6. Chinatown
7. Confidenze
8. Walzer zigzagante

CORASAN PARLA DEL DISCO HEY
TRACCIA PER TRACCIA

1. Dipingi un sorriso
È una canzone romantica e allo stesso tempo onirica. Descrive un amore impossibile, difficile da decifrare.
Ma dove si trova quest’ultimo? Probabilmente in altre vie.

2. Dorme il sole
Parla di ricordi, del ciclo del sole un giorno in una vita, attraverso gli occhi di un bambino.
Un rito alla memoria di giornate passate, dal primo innamoramento alla scoperta del mondo reale.

3. Notte
“Cerco un giorno migliore di quello passato”.
In questa frase è racchiuso il senso della canzone, poche parole e tanta energia per un brano che da il giusto ritmo alla notte. Soprattutto quando non vorremmo finisse mai.

4. Ron Jeremy
Dedicata al noto attore pornografico negli anni ’70, è un inno al porno, quello d’autore.
Essendo un disco che parla di crescita attraverso ricordi incisivi, non poteva mancare la scoperta del sesso,
o meglio ancora della masturbazione. Il brano cerca di spiegare la gioia e lo stupore di tali novità per un ragazzo che “viene” a conoscenza di questo mondo e rimane piacevolmente disorientato.

5. Hey
“Hey! rinuncia a quel che sai, credi in ciò che sei e non informarti ancora di quel che il mondo vuole tu sappia”.
Una canzone pungente e spontanea, dedicata alle persone annoiate e a quelle che chiamano tutta la loro rubrica pur di non rimanere sole.
Quando la solitudine spaventa, tenete lontano il vostro telefono. Potreste distrarvi o diventar molesti col prossimo senza accorgervene.

6. Chinatown
Il primo bacio fa riemergere dolcissimi ricordi.
Un’estate indimenticabile in questo caso, dove la canzone è la fotografia di due innamorati a spasso
che finiscono per nuotare verso l’orizzonte.
“Le stelle attorno a noi,
puoi sfiorarle con la mano,
giostre spente nella sabbia
e un faro in riva al mare.
Andiamo a largo o forse no?
Nuotiamo fino a sera.”

7. Confidenze
Nel disco vi è un percorso di crescita e “Confidenze” è decisamente la canzone più matura.
A volte basterebbe rimanere soli in silenzio per ascoltare i nostri più profondi pensieri.
L’isolamento è sicuramente un ottimo modo per evadere e coltivarsi, non dovremmo aver paura della solitudine. È una condizione che ci porta spesso a pensare agli errori commessi lungo il cammino della vita.
Frammenti di passato, presente e futuro diventano un unico pensiero veloce che ci pervade.
Dobbiamo sbagliare per migliorare, ciò che ci fa male è il lusso di giudicare.

8. Walzer zigzagante
La visione psichedelica di un sogno, dove gli animali diventano persone e ruotano attorno ad una società selvaggia senza scrupoli. Una grande giostra dove le mosche volano attorno ad elefanti e
sembrano danzare.
Il tutto si svolge nel nostro locus amoenus. Tutto è capovolto e ci sentiamo come un piccolo insetto spaesato in questo walzer zigzagante.

CREDITI DEL DISCO

1. Dipingi un sorriso
Autore: Alessio Corasaniti
Esecutori:
Alessio Corasaniti (voci, chitarre, drum machine)
Andrea Pesce (basso rodhes, synth)

Registrazione e mix: Alessio Corasaniti
Mastering: Marco Federico (Studio Miriam)

2. Dorme il sole
Autore: Alessio Corasaniti
Esecutori:
Alessio Corasaniti (voci, chitarre, batteria e synth)
Giuseppe Falco (chitarre, basso)
Mike Papa (sax baritono)
Registrazione e mix: Alessio Corasaniti
Mastering: Marco Federico (Studio Miriam)

3. Notte
Autore: Alessio Corasaniti
Esecutori:
Alessio Corasaniti (voci, chitarre, synth e drum machine)
Fabio Mangiatordi (basso)
Registrazione e mix: Alessio Corasaniti
Mastering: Marco Federico (Studio Miriam)

4. Ron Jeremy
Autore: Alessio Corasaniti
Esecutori:
Alessio Corasaniti (voci, chitarre, basso, drum machine, percussioni)
Carlo Martinelli (chitarre, armonica)
Registrazione e mix: Alessio Corasaniti
Mastering: Marco Federico (Studio Miriam)

5. Hey
Autore: Alessio Corasaniti
Esecutori: Alessio Corasaniti (voci, chitarre, basso, drum machine)
Registrazione e mix: Alessio Corasaniti
Mastering: Marco Federico (Studio Miriam)

6. Chinatown
Autore: Alessio Corasaniti
Esecutori:
Alessio Corasaniti (voci, chitarre, basso, batteria)
Giuseppe Falco (percussioni, basso)
Registrazione e mix: Alessio Corasaniti
Mastering: Marco Federico (Studio Miriam)

7. Confidenze
Autore: Alessio Corasaniti
Esecutori:
Alessio Corasaniti (voci, chitarre, batteria, drum machine, piano)
Giuseppe Falco (basso, chitarre, percussioni)
Mike Papa (Sax baritono)
Registrazione e mix: Alessio Corasaniti
Mastering: Marco Federico (Studio Miriam)

8. Walzer zigzagante
Autore: Alessio Corasaniti
Esecutori: Alessio Corasaniti (voci, chitarre, synth)
Registrazione e mix: Alessio Corasaniti
Mastering: Marco Federico (Studio Miriam)

CORASAN | BIOGRAFIA

CORASAN è un producer, dj e polistrumentista. Ama dipingere musica, i videogiochi, le chitarre elettriche e i synth. Dopo una lunga dipendenza dai gelati, inizia a collaborare con diversi eclettici artisti.
La ricerca tra passato, presente e futuro determina lo stile del sound, il senso del linguaggio e del buon gusto, per assicurarsi di essere nel giusto.

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